11 "stories" u.ä. .....
Ein paar italienische Geschichten ---
Diese könnte eigentlich auch in / für Bremen geschrieben sein:
Amburgo
Non ho odiato te ma la tua fredezza, quella sì.
Ho detestato la tua atmosfera calma, opulenta, senza sussulti,
la tua indifferenza...
Ho ammirato appena i tuoi occhi
uno verde e l'altro azzurro,
la tua bellezza, per molti un mito,
è un luogo comune.
Ti ho odiata per tutte le volte che
non eri ad aspettarmi alla stazione
e non venirmi a dire che non avevi tempo
perchè questo, anche se è vero, è soltanto un alibi.
Ti ho amata per le lunghe serate
che mi hai regalato nell'intimità del suo corpo bagnato
e quando altrove è gia notte buia e tutti dormono
tu metti le tue calze a rete e aspetti i tuoi amanti e gambe aperte
sotto la luce dei neon colorati o nella penombra dei tuoi capelli.
non ti ho voluta
ma ti ho scelta.
Non mi resta che amart ed odiarti. (Mario Parisi)
....aus: Senzaparole. Partire per L'Italia, rororo-Sprachen, S.260)
Ein Teil einer Geschichte, die auch hier bei etwa 5 Mill. Arbeitslosen passen könnte .....
Gina fa ...
La mattina si alza alle otto e fa colazione. Qualche volta, mentre beve il caffè, ascolta le notizie alla radio. Non legge spesso i giornali perché anche quelli dicono le stesse cose che dice la radio. Ha cominciato a leggere un libro un paio di settimane fa, ma è riuscita a leggere soltanto alcuni pagine. Perché ha difficoltà di conzentrazione. Dopo colazione normalmente fa un giro in bicicletta e due volte alla settimana va in piscina a fare il bagno. Ma Gina non è molto contenta della vita che fa. Ieri, per esempio, è andata in banca e ha fatto la fila per mezz'ora, poi è andata alla posta e anche lì ha dovuto fare la fila davanti allo sportello. Quando è ritornata a casa ha fatto qualcosa da mangiare e dopo aver mangiato ha passato il pomeriggio a leggere le offerte di lavoro sul giornale perché lei è disoccupata da otte mesi e cerca un lavoro. Non è facile trovare un lavoro in Italia, ci sono millioni di disoccupati e tutti cercano un lavoro. Per fortuna Gina ha un pö' di soldi in banca e così no fa la fame ma la sua vita è servante. Qualche volta volta ha già pensato di andare via lontano e di fare una vita più tranquilla e meno stupida della vita cha fa lei e la maggior parte delle persone che conosce. Ma questi sono solo idee, desideri....
..aus: Senzaparole. Partire per L'Italia, rororo-Sprachen, S.266)
Das Lied von Rocco Granata: Marina, das ich schon nachsingen konnte, ehe ich überhaupt die Bedeutung des italienischen Textes voll verstanden hatte ... (aus versch. freien Webseiten und der eigenen Erinnerung "zusammengebastelt"). Und wenn man mal hören möchte - schaut einfach bei google oder unter youtube nach, Stichwort Rocco Granata ....
Mi sono innamorato di Marina
una ragazza mora ma carina
ma lei non vuol saperne del mio amore
cosa faro' per conquistarle il cuor.
Un giorno l'ho incontrata sola sola,
il cuore mi batteva mille all'ora.
Quando le dissi che la volevo amare
mi diede un bacio e l'amor sboccio'...
Marina, Marina, Marina (Refrain ....)
Ti voglio al piu' presto sposar
Marina, Marina, Marina
Ti voglio al piu' presto sposar
O mia bella mora (wiederholt, due volta)
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no
Mi sono innamorato di Marina
una ragazza mora ma carina
ma lei non vuol saperne del mio amore
cosa faro' per conquistarle il cuor.
Un giorno l'ho incontrata sola sola,
il cuore mi batteva mille all'ora.
Quando le dissi che la volevo amare
mi diede un bacio e l'amor sboccio'...
Marina, Marina, Marina .... Refrain ......
O mia bella mora
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no
O mia bella mora
no non mi lasciare
non mi devi rovinare
oh, no, no, no, no, no
oh, no, no, no, no, no
oh, no, no, no, no, no
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vielleicht kennt mancher auch dieses Lied --
Compagni avanti, il gran Partito
noi siamo dei lavorator.
Rosso un fiore in petto ce è fiorito,
una fede ci è nata in cuor.
Noi non siamo più nell'officina,
entro terra, nei campi, in mar
la plebe sempre all'opra china
senza ideali in cui sperar.
Su, lottiamo! L'ideale nostro fine sarà
l'internazionale futura umanità.
(Gefährten, vorwärts, die große Partei, wir sind von den Arbeitern...
Die Internationale, gemilderter Text in italienisch...)
Und jetzt ein wenig spanisch, nämlich aus der Folklore, einen Song, und zwar einmal etwas entschärft und dann in der "richtigen Fassung" --
1. Ya murió la cucaracha,
Ya la llevan a enterar,
entre cuatro zoploites
Y un ratón des sacristán.
Coro:
La cucaracha, la cucaracha,
Ya no puede caminar;
Porque no tiene, porque le falta dineo para gastar
Marihuana que fumar..
2. Pobre de la Cucaracha,
Se queja con decepción,
De no usar ropa planchada,
Por la escasez de carbón.
Coro
La cucaracha, la cucaracha,
....
3. Con las barba de Carranzza,
Voy a hacer un toquilla,
Pa' ponérsela al sombrero
De su padre Panco Villa
Coro:
La cucaracha, la cucaracha,
...
Die schärfere Fassung folgt noch....
sie lautet nämlich übersetzt ...
Die Küchenschabe, die Küchenschabe
kann nicht mehr aufrecht gehen,
weil sie nichts hat, weil ihr Marihuana zum Rauchen fehlt.
==================================================================.
Und dann noch zwei wunderschöne griechische Lieder "Maria me la kitrina" ...in lat. Umschrift (Maria mit dem Zitronenbaum) und "Opa nina nina nai" (etwa Opa, alter Sünder ...Tanz mit mir), ein mazedonisches Volkslied, etwa gesungen von Nana Mouskour, Harry Belafonte. Spezielle Erinnerungen an meine erste Fahrt nach Griechenland
Μαρία με τα κίτρινα,
ποιον αγαπάς καλύτερα
ποιον αγαπάς καλύτερα
τον άνδρα σου ή τον γείτονα;
Τον άντρα μου τον αγαπώ,
τον γείτονα καλύτερα.
Τον άντρα μου τον αγαπώ,
τον γείτονα καλύτερα.
Μαρία με τα κίτρινα...
Να γίνει ο άντρας μάρμαρο
κι ο γείτονας τριαντάφυλλο
για να πατώ στο μάρμαρο
να κόβω το τριαντάφυλλο
........................................................................................................................................
Σήκω χόρεψε κουκλί μου
να σε δω να σε χαρώ
τσιφτετέλι Τούρκικο
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
Θα σου τραγουδήσω πάλι
κούνα λίγο το κορμί σου
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
Μια φορά μονάχα ζούμε
μες στον ψεύτικο ντουνιά
πρέπει λίγο να χαρούμε
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
νιναναη γιαβρουμ νιναναη ναηνα
Όπα νινα νιναναη νιναναη ναη
Seit ein paar Monaten beschäftige ich mich auch mit der alten plattdeutschen Sprache...
Sie klingt ursprünglicher; manches läßt sich etwas sagen, was in hochdeutsch eine glatte Beleidigung wäre....und sie ist irgendwie gemütlicher:
Einige der plattdeutschen Lieder sind ja recht bekannt geworden...
De Hamborger Veermaster
Ick heff mol en Hamborger Veermaster sehn.
De Masten so scheef as den Schipper sien Been.
Dat Deck weer von Isen, vull Schiet und vull Schmeer.
Da weer de Schietgäng een schönstes Pläseer.
Dat logis weer vull Wanzen, de Kömbüs weer vull Dreck.
De Beschüten de löpen von sülben all weg.
Dat Soltfleesch weer gröön un de Speck weer vull Maden.
Kööm geev dat bloß an'n Winachtsabend.
Un wull'n wi mal seil'n, ick segg dat ja nur.
Denn lööpt he dree vörut un veer werre retur.
As dat Schipp, so weer ok de Kaptain.
De Lüüd för dat Schipp wörrn ok bloß schanghait